Paroles de la chanson Reo confesso par Claudio Baglioni
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Paroles de la chanson Reo confesso par Claudio Baglioni
Non si può fermare perché è come un'alluvione
Che trascina tutto e tutto si trasforma in fango
E non c'è più differenza tra condanna e assoluzione
Tra colpevole e innocente
Sia se rido o piango a una giuria
Sicario di un futuro dal quale ti ho estromesso
Per mettermi al sicuro nel caso di un processo
Reo reo reo confesso reo reo reo
Non si può domare perché è come un uragano
Che scoperchia il capo e il capo semina i pensieri
Che si pèrdono dovunque
Ma non vanno mai lontano
Tanto poi domani non sarà com'era ieri l'allegria
Che trascina tutto e tutto si trasforma in fango
E non c'è più differenza tra condanna e assoluzione
Tra colpevole e innocente
Sia se rido o piango a una giuria
Sicario di un futuro dal quale ti ho estromesso
Per mettermi al sicuro nel caso di un processo
Reo reo reo confesso reo reo reo
Non si può domare perché è come un uragano
Che scoperchia il capo e il capo semina i pensieri
Che si pèrdono dovunque
Ma non vanno mai lontano
Tanto poi domani non sarà com'era ieri l'allegria
E torno sul fondale più triste di un cipresso
E sconto tutto il male per quello che ho commesso
Sono stato io
Che ho bestemmiato al tempio della tua armonia
E scorticato l'anima e l'ingenuità
E che ho cercato un compromesso
Nell'omertà di quel che ci è successo
Sono stato io
Che ho rinnegato gli occhi della tua euforia
E frantumato tutte le fragilità
E che ho giurato e ripromesso
A mia onestà ma non ci ho mai scommesso
Reo reo reo confesso reo reo reo
Non si può calmare perché è come un terremoto
Che ti spacca il cuore e il cuore crolla raso al suolo
Tra macerie di ricordi su rovine sopra il vuoto
Me ne vado con la pioggia corsa nello scolo di una via
E sconto tutto il male per quello che ho commesso
Sono stato io
Che ho bestemmiato al tempio della tua armonia
E scorticato l'anima e l'ingenuità
E che ho cercato un compromesso
Nell'omertà di quel che ci è successo
Sono stato io
Che ho rinnegato gli occhi della tua euforia
E frantumato tutte le fragilità
E che ho giurato e ripromesso
A mia onestà ma non ci ho mai scommesso
Reo reo reo confesso reo reo reo
Non si può calmare perché è come un terremoto
Che ti spacca il cuore e il cuore crolla raso al suolo
Tra macerie di ricordi su rovine sopra il vuoto
Me ne vado con la pioggia corsa nello scolo di una via
In mezzo a un labirinto col tempo disconnesso
E ancora vago vinto qua e là come un ossesso
Sono stato io
Che ho soffocato il muso della tua ironia
E avvelenato le ore di felicità
E ho rinunciato a ogni possesso
Con la viltà di chi si è genuflesso
Sono stato io
Che ho giustiziato il petto della tua agonia
E martellato ai fianchi della volontà
E che ho sprangato e manomesso
La verità che provo a dire adesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo io stesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo io stesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo confesso
E ancora vago vinto qua e là come un ossesso
Sono stato io
Che ho soffocato il muso della tua ironia
E avvelenato le ore di felicità
E ho rinunciato a ogni possesso
Con la viltà di chi si è genuflesso
Sono stato io
Che ho giustiziato il petto della tua agonia
E martellato ai fianchi della volontà
E che ho sprangato e manomesso
La verità che provo a dire adesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo io stesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo io stesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo confesso
Reo reo reo io stesso
Reo reo reo io stesso
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