Paroles de la chanson Circondati par Giorgio Canali & Rossofuoco
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Paroles de la chanson Circondati par Giorgio Canali & Rossofuoco
Con il consueto tono pacato e pettinato
Dice che non c'è tempo per riflettere
Rende onore agli eroi di questa guerra
Bispluscrederobbedire e non ribattere
È con ottimismo buonpensante
Che riconsideriamo la vita futura
Con un becchino di qua e uno di là
Per farci un po' paura
E tu che dici, per farti coraggio
Che il vento fischia ancora, sì, l'ho capito
Ma occhio alla penna, il vento è cambiato
Se ascolti bene, fischia "Maracaibo"
Non lo vedi che siamo già fottuti?
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi quelli condannati?
Dice che non c'è tempo per riflettere
Rende onore agli eroi di questa guerra
Bispluscrederobbedire e non ribattere
È con ottimismo buonpensante
Che riconsideriamo la vita futura
Con un becchino di qua e uno di là
Per farci un po' paura
E tu che dici, per farti coraggio
Che il vento fischia ancora, sì, l'ho capito
Ma occhio alla penna, il vento è cambiato
Se ascolti bene, fischia "Maracaibo"
Non lo vedi che siamo già fottuti?
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi quelli condannati?
E se ti guardi intorno, sorrisini compiaciuti
Quando tu dici di essere pronto, ma pronto a che?
Guarda meglio dentro di te
Il centravanti stoppa con la mano
Poi come un fulmine schizza via
Non fischia l'arbitro, lascia correre
Tanto poi gli spara la polizia
Si smarca sulla destra
Il cantautore dei miei coglioni non lo fa apposta
È che non riesce ad imitare Prévert
E allora copia Baglioni
Ma lo vedi? Siamo circondati
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi i nostri peggiori nemici?
E se ti guardi intorno, tanti schiavi felici
Tu che racconti di essere contro, ma contro a che?
Quando tu dici di essere pronto, ma pronto a che?
Guarda meglio dentro di te
Il centravanti stoppa con la mano
Poi come un fulmine schizza via
Non fischia l'arbitro, lascia correre
Tanto poi gli spara la polizia
Si smarca sulla destra
Il cantautore dei miei coglioni non lo fa apposta
È che non riesce ad imitare Prévert
E allora copia Baglioni
Ma lo vedi? Siamo circondati
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi i nostri peggiori nemici?
E se ti guardi intorno, tanti schiavi felici
Tu che racconti di essere contro, ma contro a che?
Di' buongiorno allo schiavo che è dentro di te
L'autorevole compagno guarda in camera
Dice di armarci, sì, ma di pazienza
Poi, con fare solenne, imposta la voce
E rende onore alla resistenza
Sia ben chiaro, solo a quella di ottant'anni fa
E sventola con aria orgogliosa
Il fiore secco (O bella, ciao!) del partigiano (O bella, ciao!)
Morto per cosa?
E lo vedi che siamo già fottuti?
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi quelli condannati?
E se ti guardi intorno, sorrisi divertiti
Quando tu dici di essere pronto, ma pronto a che?
Il nemico è dentro di te
L'autorevole compagno guarda in camera
Dice di armarci, sì, ma di pazienza
Poi, con fare solenne, imposta la voce
E rende onore alla resistenza
Sia ben chiaro, solo a quella di ottant'anni fa
E sventola con aria orgogliosa
Il fiore secco (O bella, ciao!) del partigiano (O bella, ciao!)
Morto per cosa?
E lo vedi che siamo già fottuti?
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi quelli condannati?
E se ti guardi intorno, sorrisi divertiti
Quando tu dici di essere pronto, ma pronto a che?
Il nemico è dentro di te
Ma lo vedi che siamo circondati?
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi i nostri peggiori nemici?
E se ti guardi intorno, tanti sbirri felici
Tu che racconti di essere contro, ma contro a che
Se c'è uno sbirro anche dentro di te?
Non ti accorgi che siamo noi, siamo noi i nostri peggiori nemici?
E se ti guardi intorno, tanti sbirri felici
Tu che racconti di essere contro, ma contro a che
Se c'è uno sbirro anche dentro di te?
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